Semplice e gustosa: ecco la ricetta di una delle pietanze più servite sulla tavola del leader sovietico.
Lenin amava la cucina semplice ma raffinata. Alcuni piatti tradizionali come lo schi e il pane nero erano considerati poco sofisticati e venivano serviti di rado. Durante il suo esilio in Siberia, alla fine dell’Ottocento, il leader sovietico riuscì a godere dei prodotti locali: verdure, latticini, carne e funghi.
Si riscoprì un grande amante della cucina sana e saporita e durante la sua permanenza all’estero apprezzò carne e pesce freschi, verdure e miele.
Lenin non poteva essere considerato un gran bevitore, ma non era nemmeno astemio. Amava il vino caldo, molto diffuso in Europa Centrale, e il punch. Gli piaceva anche la buona birra, possibilmente accompagnata da qualche stuzzichino, come la trota.
Ovviamente la famiglia di Lenin disponeva di un cuoco che preparava pranzi e cene. E se c’erano dei piatti che si alternavano sulla tavola del leader sovietico, alcune pietanze – quelle da lui preferite – non potevano mancare: una di queste era la zuppa di latte con palline di pastella.
Questa pietanza di origine tedesca che faceva venire l’acquolina in bocca a Lenin è semplice da preparare e non richiede molti ingredienti.
Ingredienti per la zuppa:
Ingredienti per le palline di pastella:
Preparazione: